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Architettura per Comunità

Lavorare e progettare per una comunità significa cogliere e partecipare alla vita delle persone che la compongono e la animano.
Si tratta sempre d’interpretare e favorire l’intero sistema relazionale, valorizzando con rispetto e delicatezza peculiarità e caratteristiche comuni.
In particolare lavorare per comunità fragili significa poter dare un contributo al miglioramento del tessuto sociale.
molte mie attività a servizio di persone e gruppi con fragilità economiche e sociali hanno questo tipo d’ispirazione e molto importanti sono la partecipazione ed il confronto.
Anche la comunità parrocchiale rappresenta un’occasione di progettazione condivisa, per immaginare e realizzare luoghi che vedranno i momenti più importanti della vita dei suoi membri: le nascite, i matrimoni, le esequie.

Villa Janine e il centro di cultura africana

Descrizione:
area: 25.941 mq di cui 1914 mq per superficie edificata.
Il progetto prevede il restauro e la ristrutturazione delle fabbriche esistenti nonché la nuova edificazione di un edificio adibito a cucina e ristorante oltre ad una nuova convention hall. Ricettività prevista per 74 persone in camere, alloggi e suite. Sale conferenze, bar, ristorante e zone attrezzate per laboratori. Tutti i fabbricati saranno restaurati con tecniche tradizionali e materiali autoctoni nel rispetto e nella storia delle costruzioni tipiche dell’Africa occidentale. I nuovi edifici saranno costruiti in materiali e tecniche ecosostenibili.
In particolare la casa Palabra, proposta per le caratteristiche architettoniche quale patrimonio dell’Unesco, sarà restaurata quale opera dell’arte africana.

Committente:
BUNDU SaS (Société d’Actions Simplifiée)

Filosofia:
Il progetto ha, alla base di tutte le strategie e le progettazioni messe in atto, la sostenibilità ambientale e sociale. In particolare promuove lo sviluppo economico e sociale per le nuove generazioni dell’area. Le attività saranno pertanto orientate alla formazione professionale e scientifica, divulgazione della cultura africana, incubazione di imprese innovative. Il design degli spazi aperti e di quelli costruiti restituisce l’immagine di un ambiente originario in evoluzione e confronto con la modernità.

Sostenibilità:
la sostenibilità è l’obiettivo primario del progetto.

Sostenibilità sociale:
come accesso turistico a prezzi calmierati, promozione di nuova imprenditorialità, formazione professionalizzante, recupero di saperi antichi, etnici e identitari, promozione dello sviluppo economico di popolazioni povere.

Sostenibilità ambientale:
orto biologico, salvaguardia della biodiversità nelle due aree forestate, tecniche e materiali per il restauro biocompatibili, area biofilica con presenza animali, arredi di ecodesign, efficentamento energetico.

Team:
Arch. Donatella Forconi – progettista, coordinamento scientifico
Ing. Ivo Scargetta - consulente strutturista
Mohamed Minthé - rilievo topografico
Gassimou Diallo – agronomo, studio botanico
Prof. Elhadj Ibrahima BAH - Storico
Ing. Fadia Diallo - Ingegnere edile
Naima Pages - amministrazione e progettazione
Adramet Barry - amministrazione e progettazione

DEMO 3

Descrizione:
Al piano terra di un edificio di edilizia economica e popolare il progetto prevede un coworking del terzo settore: uffici, un laboratorio di sartoria e un laboratorio per piccole riparazioni di attrezzature. Il giardino circostante sarà co-progettato e co-realizzato con i condòmini e utilizzato per attività ed eventi conviviali e di socializzazione. Un piccolo appartamento, del “progetto albergo diffuso”, accoglierà temporaneamente studenti o persone a basso reddito in cerca di una casa a prezzi calmierati.

Committente:
ABITARE SOCIALE METROPOLITANO IMPRESA SOCIALE SRL

Filosofia:
Il progetto di questi piccoli spazi si inserisce nel più ampio progetto dell’albergo sociale diffuso ( Comune di Milano) creando uno spazio di coworking sociale che promuove attività di servizio e di socializzazione per gli abitanti del quartiere.

Sostenibilità:
la sostenibilità sociale permette, a costi contenuti, la rivitalizzazione di spazi di degrado e in disuso, a servizio di imprese sociali e in relazione alla vita e alle attività degli abitanti del condominio e degli immobili della zona. La possibilità di dare in affitto a prezzi calmierati a studenti un piccolo appartamento rende accessibili abitazioni altrimenti ormai riservate solo ad alcune fasce di reddito.
La sostenibilità ambientale è data da un riuso dell’esistente con riduzione al minimo delle macerie, da interventi di efficientamento energetico e dalla rigenerazione di vecchi arredi da ufficio e/o di seconda mano.

Team:
Arch. Donatella Forconi, progettazione e direzione lavori,
Arch. Eugenio Marchetti, sicurezza e accatastamento.

Spazio neutro (Figino)

Descrizione:
“Borgo sostenibile” a Figino è un quartiere di housing sociale costruito con i più avanzati criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Un piccolo edificio in posizione baricentrica sulla piazza, un piano terra accoglie oggi gli spazi progettati per “Spazio neutro” un servizio qualificato per la gestione degli incontri tra bambini e genitori in famiglie con conflitti aperti. L’immobile si presentava non finito e non ripartito con strutture divisorie all’interno. Gli spazi creati con il progetto, utili alla funzione contenuta, hanno un particolare dinamismo dei volumi e i colori dei pavimenti e delle superfici ne aumentano le prospettive e gli scorci. L’effetto è la dilatazione di uno spazio un po' in movimento e in comunicazione diretta, al piano strada, con i giardini e la piazza grazie anche alle grandi pareti vetrate.

Committente:
SPAZIO APERTO SERVIZI SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE

Filosofia:
Nel progettare gli spazi, nello scegliere i materiali, i colori e gli arredi, si è tenuto conto delle storie, spesso drammatiche, degli utenti. Per questo è stata aggiunta morbidezza e pacatezza: un tavolo tondo invece di una scrivania, una nota delicata di colore, percorsi e spazi ampi, luminosi e pacificanti. Spunti per sensazioni e buone relazioni.

Team:
Arch. Donatella Forconi – progettista
Arch. Giacomo Penco – Direttore Lavori
Ing. Luigi Sgobaro – Progettista impianti, direttore lavori impianti

Ex casaro a Fallavecchia

Descrizione:
Le attività produttive agricole dell’antico borgo di Fallavecchia sono legate alla storia dell’Abbazia di Morimondo. Il borgo, pur mantenendo le caratteristiche produttive rurali, ha anche un’interessante valenza culturale per tutto il territorio del Parco Agricolo Sud di Milano. Lo studio di fattibilità per il restauro e la valorizzazione dell’edificio adibito a caseificio (detto ex casaro) prevede la trasformazione funzionale e la destinazione degli spazi per attività culturali, di formazione e didattica, attività ricettive finalizzate alla valorizzazione delle caratteristiche del territorio agricolo ed infine il caseggiato accoglierà un museo della civiltà contadina.

Committente:
SPAZIO APERTO SERVIZI SOCIETA’ COOPERATIVA SOCIALE

Filosofia:
La volontà di valorizzare gli elementi della cultura rurale e delle sue tradizioni, di recuperare gli immobili degli antichi borghi rurali e di poter fruire attraverso percorsi e strutture ricettive di un territorio, come quello dell’hinterland milanese e nel caso specifico del Parco Agricolo Sud mira a creare un nuovo approccio a territori considerati a volte solamente extra-urbani. Il progetto si inserisce in una più ampia progettazione dell’area che valorizza risorse naturali, agricole e ricettive.

Sostenibilità:
Sostenibilità sociale: la struttura sarà gestita da una Cooperativa Sociale che eroga servizi sociali. La sostenibilità sociale è una delle principali mission della società ed i progetti di gestione ed animazione della struttura saranno tutti improntati a tali valori.
Sostenibilità ambientale: I materiali biocompatibili per il restauro, gli involucri e i sistemi impiantistici saranno in linea con i più aggiornati sistemi di efficientamento energetico. Sarà inoltre elaborato uno specifico piano di gestione dei rifiuti da demolizione secondo i più recenti criteri di rispetto ambientale: previsto il recupero dei materiali riutilizzabili e conferimento differenziato, previa demolizione selettiva, dei restanti.

Team:
Arch. Donatella Forconi progettista architettonico e coordinamento
Ing. Ivo Scargetta progettista strutture
Geom. Gabriele Crisanti – computi metrici e quadro economico
Arch. Sabrina Latino - allestimenti ed editing
Ing. Giovanni Rossetti (Diadema International Srl) – progettista impianti

Casa Tina

La villa, donata dalla benefattrice da cui ha preso il nome all’Associazione Con Voi, è stata ristrutturata ed oggi accoglie n 5 alloggi per famiglie fragili e donne in difficoltà sociale e familiare. La struttura, dotata di un grande giardino, accoglie anche un centro diurno a servizio dell’infanzia del territorio comunale oltrechè delle famiglie residenti.

Committente: Associazione con Voi.

Filosofia: la limitazione di fondi ha fatto si che ogni scelta ritenuta necessaria fosse orientata al benessere e alle necessità delle famiglie ospitate, l’ottimizzazione degli spazi e l’armonia di materiali e colori favoriscono la convivenza e le relazioni sociali.

Team: Arch. Donatella Forconi - progettista e direttore lavori / Ing. Ivo Scargetta - consulente strutturista / Ing. Giancarlo Capponi - consulente impianti / Arch. Giacomo Nasini - collaboratore.

Complesso parrocchiale dei Santi Severo ed Agata a San Mariano di Corciano (PG)

Area d’intervento 5.530 mq. La chiesa è di circa tot 700 mq compresa cappella feriale e vani accessori. Gli uffici parrocchiali e aule catechistiche occupano complessivamente circa 460 mq, la casa canonica circa 240 mq su due piani, il salone parrocchiale 280 mq.

Committente: Parrocchia dei Santi Severo ed Agata.

Filosofia: la chiesa costruita è stata definita la prima chiesa “in classe A” in Italia, oltre quindi all’attenzione all’ambiente ha seguito criteri di sobrietà e identità volta a caratterizzare un luogo centrale in nuovo quartiere in espansione.

Team: Capogruppo Arch Donatella Forconi, Arch. Samanta Bartocci, Arch. Erika Bonacucina, Ing. Ivo Scargetta, Ing. Giancarlo Capponi, Arch. Patrizia Ciotti, Ing. Fernando Lugli, Liturgista Padre Silvano Maggiani.

Ufficio direzioni lavori: Arch Donatella Forconi, Ing. Ivo Scargetta, Ing. Giancarlo Capponi.

Centro civico a Sambuceto di San Giovanni Teatino (PE)

Il centro civico si sviluppa su tutta la superficie della piazza principale della città e comprende il municipio, un centro anziani, biblioteca, parcheggi urbani, una piazza attrezzata per il mercato, aree di sosta e un giardino di servizio ai servizi culturali e di residenza degli anziani

Committente: Amministrazione comunale di San Giovanni Teatino.

Filosofia: il centro civico è stato pensato con le caratteristiche dell’edificio intelligente a risparmio energetico e secondo criteri di sostenibilità ambientale. I diversi servizi sono stati articolati in volumi e spazi in stretta relazione tra loro, quasi a comporre un unico organismo architettonico. Ogni funzione del complesso è strettamente legata all’altra in un unicum che favorisce l’integrazione sociale.

Team: capogruppo Arch. Giovannino Ricci, progettisti: Arch. Donatella Forconi, Arch. Dante D’Addazio, Arch.Eleonora di Eleonora, Arch.Sara Margapoti, Arch. Romana Di Fabio.

Collaborazione alla progettazione del campus universitario di Camerino

Progetto: Raffaele Mennella con Umberto Cao e la collaborazione di Cherubino Gambardella.

Collaboratori: Sabrina Ersilia d’Aries, Romana Angela Di Fabio, Donatella Forconi, Maria Teresa Granato, Stefano Lo Parco, Valeriano Vallesi.

Opere strutturali: Angelo Lalli.

Responsabile del procedimento: Gian Luca Marucci.

Impresa: SAPEC spa, Roma.

Incarico della progettazione: marzo 1998
Elaborazione del progetto dal preliminare al costruttivo: 1998 – 2002
Dati dimensioni dell’intervento: 1° Lotto, 8.476 mc, completato nell’estate del 2002.